I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento), sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Le risorse del fondo sono depositate presso una Banca custode delle risorse, che svolge il ruolo di custode del patrimonio.
Il FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE FONTEX non effettua direttamente gli investimenti ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori), selezionati sulla base di una procedura svolta secondo regole dettate dalla COVIP. I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle politiche di investimento deliberate dall’organo di amministrazione del fondo.
L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.
Devi essere consapevole che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che sia, è totalmente a tuo carico. Ciò significa che il valore del tuo investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della tua pensione complementare non è predefinito.
In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. Il FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE FONTEX ti propone una garanzia di risultato nel Comparto “Garantito”, con le caratteristiche che trovi descritte più avanti.
Il FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE FONTEX ti propone una pluralità di opzioni di investimento (multicomparto), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento:
- Garantito
- Conservativo
- Dinamico
Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un “benchmark”, che è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli comparti.
Finalità della gestione: la gestione è volta a realizzare un rendimento garantito di 0.072% annuale con consolidamento delle performance. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione.
N.B.: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto.
Tale Comparto, in assenza di indicazioni da parte dell’aderente, è destinato ad accogliere la porzione della posizione individuale di cui si chiede il frazionamento per l’erogazione della “Rendita integrativa temporanea anticipata” (RITA). L’aderente ha la facoltà di variare successivamente il comparto nel rispetto del periodo minimo di permanenza.
Il valore di riscatto totale o parziale per qualsiasi altra esigenza non legata a quanto previsto dal D.Lgs. 252/05 è determinato, come la somma dei seguenti importi:
- Il capitale assicurato, al netto di eventuali riscatti parziali intervenuti precedentemente, rivalutato fino al 31 dicembre antecedente la data di ricezione da parte della Società della richiesta di riscatto e ulteriormente rivalutato pro-rata temporis fino alla data di riscatto, ad un tasso pari alla misura di rivalutazione calcolata al 31 dicembre precedente la richiesta di riscatto;
- Eventuali versamenti aggiuntivi effettuati fra il 31 dicembre precedente la richiesta di riscatto e la data del recesso stesso, rivalutati dalla data di decorrenza del singolo versamento pro-rata fino alla data del riscatto ad un tasso pari alla misura di rivalutazione calcolata al 31 dicembre precedente la richiesta di riscatto.
Strumenti finanziari:
Il comparto investe in titoli di debito quotati (da un limite minimo dell’80%), titoli azionari fino al limite massimo del 15% e strumenti immobiliari fino al 5%. All’interno della componente obbligazionaria prevalgono gli investimenti in titoli di Stato denominati in Euro emessi o garantiti da Stati appartenenti all’OCSE o da Enti pubblici o da Organizzazioni internazionali. Sono permessi anche investimenti in Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio (OICR) e/o Organismi di Investimento Collettivi in Valori Mobiliari (OICVM) compresi gli Exchange Traded Fund (ETF) quotati sui mercati europei.
Orizzonte temporale: breve periodo (fino a 5 anni)
Grado di rischio: basso
Politica di investimento: Gestione assicurativa
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati sempre denominati in Euro Aree geografiche di investimento: Investimenti prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti dell’Unione Europea e degli Stati appartenenti all’OCSE
Rischio cambio: La valuta di denominazione di tutti gli investimenti di cui sopra è l’Euro; è possibile effettuare sporadici investimenti denominati in valute diverse dall’Euro con un limite massimo dell’1%.
Finalità della gestione: la SGR, con l’obiettivo di cogliere le opportunità offerte dai mercati finanziari, attua una politica di gestione moderatamente attiva con facoltà di discostarsi dal Benchmark nel rispetto dei limiti stabiliti per ognuna delle tipologie di strumenti finanziari.
Strumenti finanziari:
Il comparto investe in titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari prevalentemente quotati su mercati regolamentati; OICR (in via residuale); previsto il ricorso a derivati. I titoli azionari non possono superare il 10% del portafoglio.
Orizzonte temporale: medio periodo
Grado di rischio: medio basso
Politica di gestione: prevede una composizione prevalentemente orientata su di debito e in via marginale sin titoli di capitale. Il patrimonio viene investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria, eventualmente anche derivati.
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati con rating elevato (investment grade)
Aree geografiche di investimento: prevalentemente area OCSE
Rischio cambio: non coperto
Benchmark:
- MTS BOT LORDO 40%
- JP MORGAN EMU 50%
- DJ EURO STOXX BROAD 10%
Finalità della gestione: la SGR, con l’obiettivo di cogliere le opportunità offerte dai mercati finanziari, attua una politica di gestione attiva con facoltà di discostarsi dal Benchmark nel rispetto dei limiti stabiliti per ognuna delle tipologie di strumenti finanziari
Strumenti finanziari:
Il comparto investe in titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari prevalentemente quotati su mercati regolamentati; OICR (in via residuale); previsto il ricorso a derivati. I titoli azionari non possono superare il 55% del portafoglio.
Orizzonte temporale: lungo periodo
Grado di rischio: medio
Politica di gestione: prevede una composizione bilanciata tra titoli di debito e titoli di capitale. Il patrimonio viene investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria, eventualmente anche derivati.
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati con rating elevato (investment grade)
Aree geografiche di investimento: prevalentemente area OCSE
Rischio cambio: non coperto
Benchmark:
- 25% JP Morgan EMU
- 25% Salomon Smith BarneyWorld Government bond index ex EMU
- 30% MSCI EMU
- 20% MSCI ex EMU
L’impiego dei contributi versati avviene sulla base della tua scelta di investimento tra le opzioni che il FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE FONTEX ti propone.
In caso di mancata scelta si intende attivata l’opzione verso il Comparto Garantito.
Nella scelta di investimento tieni anche conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte.
Prima di effettuare la tua scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che sei disposto a sopportare, considerando, oltre alla tua personale propensione, anche altri fattori quali:
- l’orizzonte temporale che ti separa dal pensionamento
- la tua ricchezza individuale
- i flussi di reddito che ti aspetti per il futuro e la loro variabilità
Il rendimento che puoi attenderti dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che decidi di assumere. Ti ricordiamo che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito.
Considera inoltre che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani.
Nella Scheda sintetica, Tabella ‘Rendimenti storici, sono riportati i risultati conseguiti dal FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE FONTEX negli anni passati. Questa informazione può aiutarti ad avere un’idea dell’andamento della gestione, ma ricordati che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza.
Nel corso del rapporto di partecipazione puoi modificare la scelta di investimento espressa al momento dell’adesione (“riallocazione”). Ti invitiamo, anzi, a valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni personale.
La riallocazione può riguardare sia la posizione individuale maturata sia i flussi contributivi futuri.
Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi. In seguito al conferimento tacito, tuttavia, è data facoltà all’aderente di trasferire la propria posizione individuale in un altro comparto, non applicandosi la previsione relativa al periodo minimo di permanenza.
Tale scelta deve essere effettuata entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno ed avrà decorrenza dall’inizio dell’anno successivo e valore di trasferimento determinato con la quotazione riferita al 31 dicembre. Nel decidere circa la riallocazione della posizione individuale maturata, è importante che tu tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun comparto di provenienza.